La chiesa di Santa Catalina riapre i battenti domenica 25 novembre dopo essere rimasta chiusa per più di 14 anni al pubblico.
Gli atti inizieranno sabato 24 novembre, quando verranno spostate le immagini: Nostra Signora del Carmen, Nostra Signora del Rosario, Santa Lucia e la Corporazione dell’Esaltazione, così come la croce parrocchiale della chiesa di San Román. Lo faranno in periodi sfalsati, dalle 10:00 alle 18.15.
Domenica mattina, alle 10.30, il Gruppo musicale Nostro Padre Gesù della Salute annuncerà l’inaugurazione della Chiesa. Sarà allora che l’arcivescovo di Siviglia, Juan José Asenjo, consacrerà l’altare di questo tempio con l’intervento del corallo polifonico di Isla Cristina e il corallo polifonico di Tomares, sotto la direzione di Virginia Peña e Vicente Sanchís.
Storia e restauro.
La chiesa gotico-mudéjar di Santa Catalina di Siviglia fu costruita dopo la riconquista di Siviglia da parte del re San Fernando nel 1248 e dichiarata monumento nazionale nel 1912 e Cultural Interest Property (BIC) nel 1985.
Era il 29 maggio 2004 quando Antonio Hiraldo, l’allora parroco della chiesa, rilevò i danni nella struttura dell’edificio e lo comunicò all’Arcidiocesi che ne ordinò immediatamente la chiusura.
Le pale d’altare furono protette, la chiesa fu rinforzata e fu posto un tetto provvisorio. Una volta assicurato, subì un esame che escludeva gravi danni strutturali. Da lì sono iniziati i lavori di restauro, ma sono stati interrotti più volte.
Il tempio rinnovato avrà una cripta visitabile che contiene resti di epoca romana, un cimitero visigoto, una specie di oratorio di epoca islamica, la prima chiesa mudéjar del 1248 e come è stata ricostruita dopo il terremoto del 1390.
Inoltre, ha recuperato la rappresentazione di San Pietro nell’atrio nord-occidentale e le vestigia di decorazione figurativa nel camerino. La porta d’ingresso mudéjar è stata completamente restaurata e tutte le pale d’altare barocche e neoclassiche sono state pulite.
Il completamento dei lavori non sarà efficace finché non sarà chiuso il canale perimetrale che proteggerà le pareti centenarie del tempio dal pericolo di umidità e verrà costruita la sezione di 10 o 12 metri della camera di ventilazione esterna nel tratto più stretto di via Alhóndiga.
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I.P.P.